VALLE D'AOSTA

Valle d'Aosta
Italia in Miniatura

VALLE D'AOSTA

Monte Bianco e Traforo

È la massima elevazione delle Alpi e dell’Europa. Enorme massa granitica, irta di guglie e di creste, intagliata da profondi valloni, ove scendono fiumane di ghiaccio, che separano la valle di Chamonix dalla Val d’Aosta. Le due punte più alte (Monte Bianco 4810 m. e Monte Bianco di Courmayeur 4807 m.), sono Italiane. Vi si contano 30 ghiacciai i più vasti dei quali scendono verso la Francia.

La prima scalata venne fatta da Chaminix l’8 Agosto 1786, dalla guida Jacques Balmat e dal Dr. Michele Paccard. Dal versante Italiano, molto più ripido, la prima ascensione è quella di Felice Giordano (6 Agosto 1864). La prima ascensione invernale fu effettuata da Q. Sella il 5 Gennaio 1888. Il Monte Bianco è attraversato da una galleria lunga 11.700 m. che congiunge la strada proveniente dalla Val d’Aosta con quella che in territorio francese corre lungo la Valle di Chamonix.

Castello di Aymavilles, Castello di S. Pierre e Castello di Fenis - Aosta

Il Castello di S. Pierre ha un aspetto che ricorda i castelli delle fiabe per bambini. Posato sull’alto di una rupe, sembra che sia un tutto unico con essa e il fascio di torricelle che corona l’edificio e legate da una serie di archetti, contribuisce a rendere quasi irreale la costruzione. Un primo castello fu innalzato dai Signori di S. Pierre, poi passò alla nobile famiglia dei Roncas e dopo quasi un secolo d’abbandono fu acquistato e trasformato in stile normanno dallo storico Bollati, insignito da Umberto I verso la fine del XIX sec., del titolo di Barone di S. Pierre.

Il castello di Aymavilles domina l’entrata della Valle di Cogne, questo castello si differenzia dagli altri per il particolare aspetto esteriore. I quattro torrioni merlati furono costruiti nel 1357 per rinforzare l’antico nucleo centrale al quale furono aggiunti nel 700 i corpi di fabbrica a loggiati di gusto neoclassici. Il feudo di Fenis fu concesso nel 1242 a Gotofredo II ed il Castello fu innalzato verso il 1340.

Visto dall’esterno dà l’idea della potenza perché fasciato da torricelle e torrioni che si accavallano e si fondono. Ricco di bertesche e di merli sembra il più grande dei castelli mentre invece è uno dei più piccoli. 


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